Come si richiede un prestito personale e requisiti

I prestiti personali costituiscono una tipologia di finanziamenti molto vantaggiosa, soprattutto perché si tratta di prestiti non finalizzati. Infatti, per richiedere una determinata somma di denaro, non hai bisogno di specificare il fine per cui vuoi utilizzarla. È possibile che tu decida di ricorrere ad un prestito personale per qualsiasi tua esigenza di carattere personale. Per esempio puoi avere bisogno del denaro per fare degli acquisti o per eseguire dei lavori di ristrutturazione in casa. Oppure, ad esempio, potresti avere bisogno di disporre di una maggiore liquidità in un determinato momento. In tutte queste occasioni puoi rivolgerti all’uso dei prestiti personali. Ma come fare ad ottenerli? Vediamo di rispondere a questa domanda, specificando alcuni dettagli.

La definizione di prestito personale

Tieni presente che è necessario avere determinati requisiti per un prestito personale senza busta paga. Infatti i prestiti personali si possono ottenere anche se non disponi di una busta paga da mostrare, perché possiamo definirli come una forma più facilitata per ottenere i finanziamenti di cui potresti avere bisogno.

Questi tipi di prestiti consentono di ottenere del denaro in quantità che comunque può variare in base al caso specifico. La somma viene restituita in un arco di tempo prefissato, seguendo un piano di rate che viene indicato nel contratto.

Alla fine della restituzione, ti potrai accorgere che la cifra che sei tenuto a restituire è superiore rispetto a quella che hai richiesto. Infatti nel calcolo devi aggiungere anche gli interessi, che possono essere sia a tasso fisso che a tasso variabile.

La cifra è superiore anche perché sono comprese delle spese accessorie. Tra queste ultime possiamo ricordare i costi comportati dalla fase di istruttoria, quelli per l’accensione del finanziamento e tutte le operazioni che potrebbero svolgersi nel corso del tempo.

La differenza con i prestiti finalizzati

Abbiamo detto che i prestiti personali non sono prestiti finalizzati, quindi quando li richiedi non sei costretto a specificare per che cosa utilizzerai il denaro che ricevi in prestito. Al contrario, invece, i finanziamenti finalizzati prevedono che il richiedente indichi la destinazione d’uso del denaro in genere riconducibile all’acquisto di un bene o di un servizio.

I prestiti personali, anche per questa differenza, sono in genere compresi tra 1.500 euro e 30.000 euro. La loro durata varia tra 1 e 10 anni e ogni richiedente che ottenga un prestito non finalizzato può indicare una determinata scelta per quanto riguarda l’addebito delle rate. Difatti può scegliere di far addebitare ogni rata direttamente sul suo conto corrente oppure può scegliere di pagare ogni volta tramite appositi bollettini.

Chi può richiedere un prestito personale

Tutti possono richiedere un prestito di carattere personale. Cifre modeste o relativamente alte possono essere ottenute tramite finanziamento dagli impiegati pubblici, dai liberi professionisti, dai piccoli imprenditori, dagli studenti universitari, che comunque devono avere meno di 35 anni. Anche i disoccupati, che non hanno uno stipendio, possono richiedere questi finanziamenti.

Ci sono comunque alcuni requisiti fondamentali che devono essere rispettati. Innanzitutto c’è quello che riguarda l’età, perché il richiedente in genere deve avere un’età compresa tra i 18 e i 75 anni. Il debitore deve essere residente in Italia.

Di solito la banca o la società finanziaria richiedono anche dei documenti che possono dimostrare un reddito stabile. In mancanza di un reddito stabile, possono essere richieste delle garanzie, come per esempio la firma di una persona che faccia da garante.

Oppure per esempio il rischio di insolvenza può essere abbassato attraverso l’obbligo di stipulare delle polizze assicurative. Le polizze assicurative comunque non vengono rivolte soltanto a coloro che non hanno un lavoro.

Infatti può esserne richiesta la sottoscrizione anche a coloro che hanno un lavoro stabile e che quindi possono contare su uno stipendio. Generalmente in questi casi si tratta di polizze che intendono coprire il rischio di perdita del lavoro o di morte prematura.

In questi casi la compagnia assicurativa salda il debito con la banca e garantisce che il finanziamento venga estinto, specialmente in caso di morte. In caso di perdita del lavoro, la compagnia assicurativa provvede a pagare le rate, fino a quando il debitore non trova un altro impiego.

Tieni presente però che di solito le compagnie assicurative sono disposte a finanziarie un numero massimo di rate, la cui corrispondenza viene indicata all’interno del contratto.